SAN PIETRO D’ALCANTARA SCRIVE IL TRATTATO DELL’ORAZIONE E MEDITAZIONE ISPIRATO DALLO SPIRITO SANTO

Ambito/Autore : Michele Cattarozzi

Periodo storico: 18° secolo
Anno: 1776
Soggetto: San Pietro d’Alcantara scrive il Trattato dell’orazione e meditazione ispirato dallo Spirito Santo
Luogo di conservazione: Pergine Valsugana, convento, I piano, corridoio, ripostiglio
Materia e tecnica: olio su tela, cm 138,5 x 95,5

Descrizione:

Lo stato di conservazione è decisamente mediocre: oltre ad una intensa craquelure si registrano strappi della tela, cadute ed offuscamento della pellicola.

L’opera è identificabile nel San Pietro d’Alcantara dipinto da Michele Cattarozzi di Telve nel 1776 assieme ad altri due tele (Morizzo). Nell’inventario 1962 si ipotizza – non è chiaro su quali basi – la paternità di Unterperger, senza specificare quale esponente.

L’autore, desumibile dalle note di Morizzo, è in realtà Michele Cattarozzi (che Weber dice nativo di Borgo), noto per aver dipinto nel 1780 il ritratto di don Borghesi da Cles e quattro tele nella parrocchiale di Bedollo (Weber 1977, p. 90).

La composizione dipende da un modello di ampia fortuna in ambito minoritico, collegabile all’incisione di Luca Ciamberlano (1580-post 1641), si veda l’esemplare nella Biblioteca Nacional di Madrid, eseguito quando Pietro d’Alcantara era solo Servo di Dio. Tale impostazione iconografica, molto più rara di quella seguita alla canonizzazione nel 1669, con il santo in estasi di fronte alla croce di tronchi, vede il santo spagnolo seduto nella propria cella-studio, in atto di scrivere il Trattato dell’orazione e meditazione sotto l’ispirazione dello Spirito Santo. Numerose sono le repliche sia grafiche (di natura prettamente devozionale) che pittoriche appartenenti al XVII e XVIII secolo (si veda de Sales Ferri, Mori 2003, pp. 33-34, 36).

Fonti: Morizzo, III, p. 22; ACPFM, busta 244, Inventario 1962, p. 663, n. 18; SBC 1980/ OA/ 00019249; ACSSR, Inventario 2002, p. 7.

Bibliografia: Piatti 2000, p. 432.