SAN GIOVANNI NEPOMUCENO IN ADORAZIONE DEL CROCIFISSO

Ambito/Autore : Ambito fiemmese

Periodo storico: 18° secolo
Anno: 1750 ca
Soggetto: San Giovanni Nepomuceno in adorazione del Crocifisso
Luogo di conservazione: Trento, convento di San Bernardino, Torricella
Materia e tecnica: olio su tela, cm 81 x 65,5
Provenienza: Cavalese, convento di San Vigilio, primo piano, corridoio

Descrizione:

Il quadro, in condizioni quasi buone benché segnato da craquelure, non è mai menzionato negli inventari novecenteschi ma appare nella catalogazione di soprintendenza (1987).

Il santo boemo, effigiato come di consueto quale giovane uomo barbato, regge amorevolmente un crocifisso ligneo. Sul tavolo sono poggiati un libro aperto e il flagello, simbolo di penitenza.

Il dipinto è sapientemente giocato sui toni bruni e sul bianco, un accordo indubbiamente volto ad accentuare l’abbraccio mistico del santo, interrotto sul piano cromatico solo dal drappo turchese che copre il tavolo.

La tecnica pittorica presta molta attenzione all’efficace risalto compendiario delle ombre sulle luci, con modalità che parrebbero tenere conto della lezione di Domenico Bonora. Ciononostante, sul piano figurativo sono prevalenti gli accenti rococo – esemplare la vitalità alquanto patetica del volto – e si profila un aggancio più esplicito con Michelangelo Unterperger e le sue numerose versioni dello stesso soggetto (si veda Michelangelo Unterperger, pp. 121-126).

L’insieme di questi suggerimenti depone per l’intervento di un buon pittore fiemmese attivo sulla metà del Settecento, già avvicinato da padre Ciro Andreatta all’ambiente degli Unterperger.

Fonti: SBC Giacomelli 1987/ OA/ 00053914.

Bibliografia: Andreatta 1990, p. 115.