SAN DIEGO D’ALCALÀ GUARISCE UN CIECO

Ambito/Autore : Giovanni Francesco Furlanello (Cavalese, 1649-1697)

Periodo storico: 17° secolo
Anno: 1691
Soggetto: San Diego d’Alcalà guarisce un cieco
Luogo di conservazione: Cavalese, chiesa di San Vigilio, presbiterio
Materia e tecnica: olio su tela, cm 246,5 x 141

Descrizione:

Il dipinto, donato nel 1691 da Gaspare Riccabona, raffigura San Diego d’Alcalà. Il santo spagnolo, vissuto nel XV secolo e canonizzato da Sisto V nel 1588, viene rappresentato come di consueto nell’esercizio di caritatevole soccorso agli infermi e ai poveri.

Tutti i commentatori, compreso Rasmo (1947), hanno incluso questo brano nella serie eseguita da Alberti nell’ultimo decennio del Seicento. In occasione della monografia sul fiemmese, Nicolò Rasmo lo ha espunto attribuendolo a Giovanni Francesco Furlanello in forza della gamma cromatica fredda e metallica. Questo riconoscimento rende dunque ragione, almeno in parte, all’affermazione del Riccabona secondo il quale Furlanello avrebbe preso parte all’esecuzione di sei delle tele con santi dell’ordine. Si consideri inoltre che il legame tra l’artista e il nobile Riccabona sarebbe ribadito dalla tradizione che vuole l’Ultima cena di Furlanello in refettorio donata dallo stesso Gaspare (Andreatta, pp. 221-222).

Dopo il restauro (2004-2006, Consorzio ARS) che ha restituito alla tela una migliore leggibilità, Mich ha ribadito il giudizio di Rasmo in favore di Furlanello, il cui intervento si palesa soprattutto nella luce che sortisce sull’epidermide un effetto bronzeo. Sotto il profilo compositivo l’artista opera in modo piuttosto disinvolto e riesce in qualche modo ad adeguarsi alla traccia dell’Alberti, evitando l’impaccio delle opere estreme presenti nello stesso tempio.

Fonti: ACPFM, busta 244, Inventario 1960, p. 651, n. 46; SBC Floris 1987/ OA/ 00053850.

Bibliografia: Molinari 1926, p. 299; Felicetti 1933, pp. 55-56; Rasmo 1947, p. 93; Giuseppe Alberti pittore, p. 25; Andreatta 1990, p. 222; Mich 2009, pp. 370-371; Longo 2014, p. 287.