MADONNA IN ADORAZIONE DEL BAMBINO DORMIENTE; SAN CARLO BORROMEO

Ambito/Autore : Ambito trentino (?), Francesco Felice Predelli (?)

Periodo storico: 17° secolo
Anno: seconda metà XVII secolo
Soggetto: Madonna in adorazione del Bambino dormiente; San Carlo Borromeo
Luogo di conservazione: Trento, Fondazione Biblioteca San Bernardino
Materia e tecnica: olio su rame, cm 17,1 x 13,6; cm 18,3 x 14,7

Descrizione:

I piccoli dipinti sono stati ricondotti al nome di Francesco Felice Predelli da Molinari e Weber sulla base dell’asserzione di Tovazzi e Morizzo (per le quali si rimanda alla scheda n. 83). L’indicazione viene ripresa da tutti gli inventari. La difformità del dipinto mariano rispetto alle attestazioni delle fonti (che parlano di un’Immacolata) e ragioni di carattere cronologico rendono ardua l’attribuzione di entrambi i dipinti al Predelli, pittore di origine trentina attivo a Torino intorno al 1720-1730. L’iconografia e la condotta stilistica dei due rami, usciti evidentemente dallo stesso pennello, esibiscono radici seicentesche, come si evince dal ductus luminescente con cui sono descritti i tessuti. Ezio Chini ha posto in luce il debito della Madonna in adorazione del Bambino dormiente con un celebre prototipo di Mazzola Bedoli, circostanza che motiva il radicamento dell’ignoto e mediocre artista a modelli certo non a la page ma piuttosto incompatibili con una datazione settecentesca. La mancanza di ulteriori notizie sul pittore non consente di avvalorare ma nemmeno di escludere a priori la sua autografia per questi piccoli e modesti rami.

Fonti: Morizzo, I, p. 236; III, p. 4; Tovazzi, Relatio Secunda, p. 57; ACPFM, busta 275, Inventario 1963, p. 667, n. 1-2; SBC Dal Bosco 2001/ OA/ 00072393-394; FBSB, P 26, 29.

Bibliografia: Molinari 1926, p. 293; Weber 1977, p. 295; Onorati 1982, p.69; Chini 1998, pp. 379, 389-390, catt. 57-58; Stenico 1999, pp. 101, 607.