MADONNA CON BAMBINO IN GLORIA, SAN BERNARDINO E SAN FRANCESCO

Ambito/Autore : Martino Teofilo (Fiandre, ?-Bressanone, 1639)

Periodo storico: 17° secolo
Anno: 1605
Soggetto: Madonna con Bambino in gloria, San Bernardino e San Francesco
Luogo di conservazione: Trento, chiesa di San Bernardino, altare maggiore
Materia e tecnica: olio su tela, cm 272 x 135
Provenienza: San Bernardino vecchio, 1694 ca.

Descrizione:

La pala è stata restaurata nel 1996-1997 dallo Studio Arlango di Vicenza.

La più antica menzione della pala spetta a Tovazzi (1775) che, a margine della Relatio Secunda postilla: “Tabula hiuius altaris dicitur opus Martini Theophili Poloni, qui fuit Tridenti anno 1616, us[que] 1620”. La notizia viene trasmessa nel secolo successivo da Morizzo che assume il riferimento cronologico 1620, quando il dipinto è in realtà datato 1605, come evidenziato dalla bibliografia a partire da Molinari. Quella di Martino è l’unica delle pale d’altare del San Bernardino vecchio che mantennela sua funzione nella nuova chiesa. Benché non sia citata da Michelangelo Mariani nel 1673, è da credere che sia stata commissionata ad inizio Seicento nell’ambito della normalizzazione dell’area presbiteriale, in ottemperanza alle indicazioni del concilio rigidamente applicate in età madruzziana. Palese la valenza simbolica del soggetto, con la Madonna affiancata dal fondatore del francescanesimo e il pilastro dell’Osservanza nonché titolare della chiesa. Di notevole interesse la raffigurazione, al centro, del complesso conventuale quattrocentesco

Il pittore di origini fiamminghe Martino Teofilo, ripetutamente attivo per la committenza degli ordini religiosi e in particolare per i Minori, esprime con questa pala uno dei primi frutti della sua attività a Trento. Tipico di questo iniziale momento, nel primo decennio del secolo, è il ricorrere di soluzioni stilistiche connesse ai suoi trascorsi nordeuropei e una più controllata adesione all’insegnamento di Palma il Giovane.

Fonti: Tovazzi, Relatio Prima, p. 30; Morizzo, I, p. 114; Morizzo, II, p. 332; ACPFM, busta 275, Inventario 1963, p. 668, n. 26; SBC Dal Bosco 2001/ OA/ 00072231.

Bibliografia: Sperges (1742-1750), p. 46, 51; Bartoli 1780, p. 58; Molinari 1926, p. 290; Emert 1939, p. 223; Szymanski 1965, p. 254, 256; Weber 1977, p. 282; Onorati 1982, pp. 176-177; Enciclopedia bernardiniana, III, p. 343; La pittura in Italia. Il Seicento, II, p. 847 (E. Mich); I Madruzzo e l’Europa, p. 189