ADORAZIONE DEI MAGI; CONVERSIONE DI SAN PAOLO

Ambito/Autore : Abramo Stolz (Praga, ?-Trentino, notizie 1692-1701)

Periodo storico: 17° secolo
Anno: 1690-1700
Soggetto: Adorazione dei Magi; Conversione di San Paolo
Luogo di conservazione: Arco, convento delle Grazie, piano I, corridoio
Materia e tecnica: olio su tela, cm 167 x 227; cm 168,5 x 227
Provenienza: Rovereto, convento di San Rocco, 2003

Descrizione:

Nonostante l’eterogeneità tematica, i due grandi quadri, piuttosto malconci, costituiscono pendant per identità di autore e dimensioni. Le tele sono state trasferite ad Arco dal convento di Rovereto nel 2003 ma non ci è nota la loro anteriore vicenda, se non attraverso l’inventario del 1927 che li menziona nel coro della chiesa. Entrambe le tele sono connotate da una certa concitazione compositiva orientata ad assiepare i personaggi senza una chiara regia. Sotto il profilo stilistico emerge un tratto di chiara ascendenza oltralpina, particolarmente evidente nel tracciato somatico dei personaggi e agevolmente riconducibile ad Abramo Stolz. È questi un pittore di origine praghese stabilitosi a Rovereto nell’ultimo quarto del Seicento e documentato fino al 1702 circa. La sua attività artistica si salda in particolare alla famiglia Lodron, come documentano i dipinti nella pieve e nella chiesa di San Giobbe a Villa Lagarina (si veda Cattoi 2000, p. 52), ma si può oggi affermare che Stolz, ben inserito nel contesto roveretano, fosse altresì in contatto con l’ambiente francescano. Oltre a questa coppia di dipinti e a una terza tela acquistata nel 1691 (cat. 106), all’artista va riconosciuta l’Adorazione dei Magi nella chiesa dei Cappuccini di Santa Caterina a Rovereto (edita come opera di ignoto da Mich 2010, pp. 133-135, cat. 40).

Fonti: ACPFM, busta 306, Inventario 1927, n. 4, 7; busta 275, Inventario 1948, p. 275; busta 244, Inventario 1962, p. 665, n. 18, 22; SBC Giacomelli 1985/ OA/ 00048082-8083; ACSMG, Inventario 2013, n. 122-123.

Bibliografia: Stenico 2004a, p. 322; Stenico 2004b, p. 467.