SANT’ANTONIO DA PADOVA TRA SAN SEBASTIANO E SAN ROCCO

Ambito/Autore : Ambito trentino

Periodo storico: 17° secolo
Anno: 1601-1650
Soggetto: Sant’Antonio da Padova tra San Sebastiano e San Rocco
Luogo di conservazione: Pergine Valsugana, convento, refettorio
Materia e tecnica: olio su tela, cm 59 x 70

Descrizione:

Il quadro è stato donato nel 1981-1982 da Bruna Prudel di Costasavina, in memoria dello zio Luigi Battisti, restauratore, al quale spetta verosimilmente l’intervento conservativo (Piatti).

Al centro spicca la figura di Sant’Antonio da Padova con il Bambino, al di sopra del quale aleggiano due angioletti in atto di incoronarlo; ai lati, in posizione simmetrica, sono le immagini di San Sebastiano e San Rocco. La figura di San Sebastiano si ispira, nell’esibita muscolatura, ad un’incisione realizzata tra il 1592 e il 1636 da Odoardo Fialetti e tratta dal Tintoretto (Venezia, Scuola Grande di San Rocco, 1579). Si tratta tuttavia di uno spunto mal recepito nella goffaggine delle forme e contraddetto dall’impostazione “teutonica” di San Rocco che guarda ancora a modelli di area tirolese di tardo Cinquecento. Tutto concorre a definire l’intervento di un modesto e arcaizzante artista trentino avvezzo ad impiegare e giustapporre spunti di eterogenea estrazione.

Fonti: ACSSR, Inventario 2002, p. 6.

Bibliografia: Piatti 2000, pp. 423-424.