CROCIFISSO

Ambito/Autore : Ambito trentino

Periodo storico: 17° secolo
Anno: 1601-1700
Soggetto: Crocifisso
Luogo di conservazione: Mezzolombardo, convento dell’Immacolata concezione, archivio
Materia e tecnica: legno intagliato, dipinto, cm 71 x 56,5

Descrizione:

La scultura, già nel refettorio del convento, è declinazione meno pregevole di un nutrito filone rappresentato con significativa ricorrenza in Val di Non. Questo gruppo di opere lignee è stato studiato in tempi recenti (Giacomelli, Sava 2012) e va ora ampliato con il presente manufatto e con quello, di migliore qualità, in Santa Maria Assunta a Tassullo, entrambi inediti. Il Crocifisso francescano è molto vicino in particolare agli esemplari di Rabbi, Denno e Verla di Giovo, tutti contraddistinti dalla corporatura gracile e nervosa, dal drappeggio a fitte pieghe e dalla ricorrente intonazione somatica ‘spagnoleggiante’, con i folti baffi e la corposa ciocca sparpagliata sulla spalla destra, a suggerire una derivazione fondamentalmente lombarda; la scultura di Mezzolombardo si contraddistingue invece per una più pungente e patetica espressività.

Come si osservava nel 2012, è significativo che nel convento francescano di Cles figurino ben tre lavori di questo gruppo, con lo splendido esemplare di maggiori dimensioni, già in chiesa, che si presta a figurare come capofila. Benché sfugga ancora oggi l’identità dell’intagliatore a capo della laboriosa bottega da cui uscirono gran parte dei crocifissi (è evidente che una parte di essi potrebbe costituire una ‘risposta’ alla fortunata affermazione tipologica e stilistica), i nessi con l’ambiente minoritico sono oggi ancor più evidenti grazie al rinvenimento di questo pezzo.

Fonti:

Bibliografia: inedito.