CROCIFISSO

Ambito/Autore : Ambito fiemmese

Periodo storico: 18° secolo
Anno: 1700-1750
Soggetto: Crocifisso
Luogo di conservazione: Cavalese, chiesa di San Vigilio
Materia e tecnica: legno intagliato, dipinto, cm 250 x 160; misure della sola scultura: cm 171 x 158

Descrizione:

Quanto sappiamo di questo Crocifisso, taciuto da tutti gli inventari, lo dobbiamo a padre Ciro Andreatta. Esso si trova all’interno della nicchia sulla parete sinistra della chiesa solo dal 1921 dopo essere stato posto, per breve tempo, sull’altare di Sant’Antonio da Padova. In origine era tuttavia collocato al di sopra dell’arco santo, come conviene alle sue ragguardevoli dimensioni.

Sulla croce è inchiodato un uomo dal fisico massiccio e tonico (definito peraltro senza troppe premure anatomiche) che appare notevolmente alleggerito dal profilo zigzagante del corpo. Il volto, incorniciato da capelli e barba fulvi, è contraddistinto da tratti minuti e giovanili; gli occhi sigillati conferiscono notevole serenità e compostezza all’immagine, priva di accenti drammatici.

Il tratto più eloquente e rivelatore della temperie culturale cui appartiene il pezzo è rappresentato dal frastagliato perizoma, un drappo leggerissimo dai lembi arricciati e increspato in fitte, profonde pieghe. La libertà formale della scultura, sulla quale la sgorbia ha operato con notevole disinvoltura e la sinuosa impostazione anatomica cooperano a datare il pezzo nella prima metà del Settecento. Alla carenza di elementi storico-documentari si aggiunge allo stato attuale delle conoscenze l’impossibilità di intuire per via critica la personalità dell’ignoto scultore, da ricercare probabilmente in ambito fiemmese.

Fonti: SBC Giacomelli 1987/ OA/ 00053873.

Bibliografia: Andreatta 1990, p. 205.