CROCE DA TAVOLO

Ambito/Autore : Ambito trentino

Periodo storico: 18° secolo
Anno: XVIII secolo
Soggetto: Croce da tavolo
Luogo di conservazione: Trento, Fondazione Biblioteca San Bernardino
Materia e tecnica: legno intagliato, dipinto, cm 41 x 13
Provenienza: Trieste, convento delle Grazie, 1997; Cavrasto, casa Marani, 1950 ca

Descrizione:

Un forte accento barocco connota questa slanciata croce da tavolo la cui base è costituita dalle radici stesse dell’albero che funge da croce. L’idea della croce-albero, ribadita dalla traversa nodosa, allude come è noto da un lato all’albero del bene e del male con il cui legno sarebbe stata realizzata la croce di Cristo, dall’altro alla vita nuova scaturita dalla redenzione.

La scultura presenta un’integrale ridipintura e qualche limitata scheggiatura. Benché privo di sottigliezze, il corpo di Cristo è improntato ad una notevole drammaticità accentuata dalla magrezza fisica e dall’angolo acuto delle braccia. È questa una caratteristica introdotta nel primo Seicento dagli artisti nordeuropei, in particolare da Antoon Wan Dyck e abbondantemente divulgata da piccoli manufatti eburnei o dalle stampe. Nella scultura queste premesse sembrano mescolarsi a stimoli di diversa provenienza, in un contesto ormai tardo barocco. Seppur dignitosa, si tratta di un’opera di routine destinata alla devozione probabilmente all’interno del convento tridentino.

Fonti: FBSB CR 17.

Bibliografia: inedito.