CRISTO MUORE IN CROCE (VIA CRUCIS XII); CRISTO DEPOSTO DALLA CROCE (VIA CRUCIS XIII)

Ambito/Autore : Domenico Bonora (Cavalese, 1685-1757)

Periodo storico: 18° secolo
Anno: 1731
Soggetto: Cristo muore in croce; Cristo deposto dalla croce
Luogo di conservazione: Cavalese, chiesa di San Vigilio
Materia e tecnica: affresco, cm 192 x 146 (ciascuno)

Descrizione:

Restaurati nel 2000 dalla ditta E.F.P. unitamente all’effigie di San Vigilio di Antonio Longo che sormonta il portale, i due dipinti murali furono ripuliti nel 1975 da Johann Pezkoller di Brunico.

Si tratta delle sole stazioni superstiti della Via Crucis affrescata da Domenico Bonora nel 1731. Il percorso devozionale si sviluppava attorno al convento diramandosi nelle strade contigue, convergendo sulla chiesa con le stazioni XII, XIII e infine con la cappella del Sepolcro al suo interno. La rimozione delle edicole in muratura – erette nel 1730 da Andrea Misconel – avvenne a metà Ottocento a seguito della realizzazione della strada che immette nella borgata (Andreatta).

I riquadri sopravvissuti sono inquadrati da cornici a profilo mistilineo con volute tipiche del primo Settecento. Nonostante il progressivo impoverimento pittorico, il timbro cromatico evidenzia le ricorrenti peculiarità figurative di Bonora e la sua attitudine nel genere della pittura murale. La composizione richiama invece senza possibilità di equivoci la Via Crucis affrescata dal Gresta in San Bernardino, circostanza da interpretare come chiarata opzione della committenza.

Fonti: Morizzo, II, p. 333; ACPFM, busta 304, Inventario 1927, n. 84; busta 244, Inventario 1960, p. 654, n. 101; SBC Menapace 1987/ OA/ 00053824-825.

Bibliografia: Rasmo 1914, p. 8; Molinari 1926, p. 300; Felicetti 1933, p. 54; Rasmo 1998, p. 284; Andreatta 1990, pp. 187, 189; La pittura in Italia. Il Seicento, II, p. 633 (E. Mich); Giacomuzzi 2005, pp. 123; Longo 2014, pp. 287-288.